La Somalia /soˈmalja/ (somalo: Soomaaliya; in arabo: الصومال, al-Sūmāl), ufficialmente Repubblica Federale di Somalia (somalo: Jamhuuriyadda Federaalka Soomaaliya; in arabo: جمهورية الصومال الفدرالية, Jumhūriyyat aṣ-Ṣūmāl al-Fideraaliya), è uno Stato dell'Africa Orientale situato nel corno d'Africa.
Confina con Gibuti a nord, con l'Etiopia a ovest e con il Kenya a sudovest; si affaccia a nord sul Golfo di Aden e a est sull'oceano Indiano. Ha la linea di costa più lunga di tutto il continente e ha un territorio prevalentemente composto da altopiani e pianure. Il clima è perlopiù arido lungo tutto l'anno, con periodici venti monsonici e piogge irregolari.
Anticamente, la Somalia fu un importante centro commerciale con il resto del mondo antico e secondo molti studiosi potrebbe essere l'ubicazione più probabile del leggendario Paese di Punt. Lungo il medioevo, i flussi commerciali della regione vennero dominati da vari sultanati somali, fra cui quelli di Agiuran, Adal, Uarsangheli e Gheledi. Nel tardo XIX secolo, britannici e italiani acquisirono il controllo di parte della costa somala, portando alla creazione dei protettorati della Somalia Britannica (nord) e della Somalia Italiana (centro e sud).
Il controllo sulla parte interna dei territori fu però consolidato solo lungo gli anni venti del XX secolo. Nel 1936, la Somalia Italiana fu fatta confluire nell'Africa Orientale Italiana. Amministrativamente rimase tale fino al 1941, quando passò sotto il controllo militare britannico. Dopo la Seconda guerra mondiale, il nord del Paese rimase protettorato britannico, mentre la restante parte fu affidata a una amministrazione fiduciaria italiana. Nel 1960, le due regioni furono unite nella Repubblica somala. Nel 1969, il maggiore Mohammed Siad Barre portò a termine un colpo di Stato e si insediò come presidente-dittatore, rimanendo in carica fino allo scoppio della guerra civile (26 gennaio 1991).
Da allora, nonostante numerosi tentativi, nessuna autorità o fazione è mai riuscita a imporre il proprio controllo su tutto il Paese. Attualmente, la Somalia è governata da una pluralità di entità statali più o meno autonome, che esercitano ciascuna un diverso grado di controllo del territorio. Anche per questo motivo, la Somalia è considerata uno "Stato fallito" ed è uno degli Stati più poveri e violenti del mondo. In assenza di un governo centrale, l'amministrazione della giustizia è regredita a livello locale, con l'utilizzo di istituti civili, religiosi islamici oppure consuetudinari, mentre l'economia si mantiene a livelli informali, basati sul bestiame, sulle rimesse degli emigrati e sulle telecomunicazioni. Nel settembre 2012, con l'elezione del presidente Hassan Sheikh Mohamoud e con l'instaurazione di un governo stabile, il paese sembra lentamente uscire dalla guerra civile e ritornare alla normalità. Il ministro degli esteri Fowsiya Haji Yusuf ha invitato i paesi occidentali ad investire nel paese, e dal 2011 sono state riaperte le ambasciate di Turchia, Gibuti, Kenya, Iran, Regno Unito, Italia e ONU. Prova del miglioramento della sicurezza in Somalia è la visita del segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon nel dicembre del 2011. Con l'istituzione della Repubblica Federale Somala il paese sembra uscire dai 20 anni di guerra civile e instabilità che lo hanno caratterizzato.